Economia circolare nel settore automobilistico: possibile una riduzione del 60% delle emissioni di CO2
Uno studio sull'economia circolare nel settore automobilistico condotto dalla società di consulenza Bain & Company dimostra che l'uso sostenibile dei materiali consente di ridurre le emissioni di CO2 del 60%.
La mobilità è attualmente la causa di circa il 30% delle emissioni globali di CO2. Il traffico stradale ne rappresenta una quota considerevole. Per ridurre al minimo l'impatto ambientale nel ciclo di vita di un'autovettura, sono necessari non solo sistemi di trazione a emissioni zero, ma anche approcci innovativi lungo l'intera catena del valore. Lo spettro va dalla progettazione sostenibile dei nuovi modelli ai cicli chiusi dei materiali nella produzione, fino a un migliore utilizzo dei veicoli esistenti. Le case automobilistiche europee sono attualmente al primo posto nel mondo per quanto riguarda l'economia circolare, con un tasso del 40%, soprattutto grazie alle severe normative dell'UE. Nel suo studio "Reuse, Remanufacturing, Recycling, and Robocabs: Circularity in the Automotive Industry", la società internazionale di consulenza manageriale Bain & Company analizza le leve centrali che possono essere utilizzate per far progredire l'economia circolare nel settore automobilistico a livello mondiale. Inoltre, mostra come le case automobilistiche e i fornitori possono prepararsi alla nuova era.