Ricerca di lavoro: la previdenza per la vecchiaia è spesso dimenticata
Le questioni pensionistiche non hanno quasi importanza per molti giovani adulti nella ricerca di un lavoro, come dimostra un'indagine rappresentativa di AXA Investment Managers. Gli autori dello studio si appellano ai giovani affinché inizino a pensare alla loro previdenza fin da subito e a considerare non solo lo stipendio ma anche le prestazioni del fondo pensione quando cercano un lavoro.
AXA Investment Managers (AXA IM) ha condotto un sondaggio online rappresentativo tra 1200 persone di età superiore ai 18 anni tra maggio e giugno 2022. Alla fine hanno risposto 949 persone svizzere occupate. Le risposte mostrano che il contenuto interessante del lavoro è il criterio più importante nella ricerca di un lavoro, seguito da colleghi simpatici e da uno stipendio elevato. Anche la cultura aziendale, l'immagine del datore di lavoro e il tragitto casa-lavoro sono importanti.
Solo il 40% si informa sui benefici della previdenza sociale durante la ricerca di un lavoro
Per garantire l'indipendenza finanziaria in età avanzata, il secondo pilastro, ossia il fondo pensione, svolge un ruolo importante, in quanto una parte significativa della futura pensione di vecchiaia deve essere versata da esso. A seconda del fondo pensione, si hanno prospettive migliori o peggiori di una pensione spensierata. Tuttavia, secondo l'indagine di AXA IM, le prestazioni dei fondi pensione si collocano al settimo posto su un totale di 12 importanti criteri decisionali.
Circa il 40% degli intervistati ha dichiarato di chiedere esplicitamente informazioni sui fondi pensione durante i colloqui di lavoro, e gli uomini, gli anziani e le persone con un elevato potere d'acquisto ne parlano più spesso delle donne, dei giovani e delle persone con un potere d'acquisto inferiore. "Quando si negozia lo stipendio con un potenziale datore di lavoro, è consigliabile considerare non solo il salario, ma anche i contributi e le prestazioni del fondo pensione. Questi rappresentano praticamente una parte della retribuzione finanziaria totale e influenzano in modo significativo l'importo della futura pensione", afferma Daniela Bräm, specialista in fondi pensione di AXA Svizzera.
Differenze notevoli a seconda della soluzione del fondo pensione
Mentre alcune aziende contribuiscono solo al 50% richiesto dalla legge, altre versano volontariamente un contributo maggiore. Questo sgrava i dipendenti dal punto di vista finanziario e aumenta il patrimonio pensionistico che possono risparmiare nel corso della loro vita lavorativa.
Alcuni datori di lavoro offrono ai propri dipendenti anche la possibilità di scegliere tra diverse opzioni di piani di risparmio con il fondo pensione. In questo modo, gli assicurati possono decidere autonomamente se pagare il minimo per il 2° pilastro o se pagare volontariamente di più.
Oltre alla parte obbligatoria, alcuni fondi pensione prevedono anche opzioni di risparmio nella parte integrativa, che fanno una differenza significativa per le prestazioni pensionistiche future. Un massimo di circa 86.000 franchi svizzeri del salario annuo è assicurato nella parte obbligatoria - il resto rientra nella parte sovraobbligatoria se la cassa pensione la offre.
Affrontare precocemente il problema della previdenza per la vecchiaia
Soprattutto per i dipendenti a tempo parziale, è importante anche l'entità della deduzione di coordinamento del fondo pensione. La legge prevede che circa 25.000 franchi del salario siano assicurati attraverso il 1° pilastro. Questo importo viene quindi detratto dal salario annuo lordo come deduzione di coordinamento nel 2° pilastro, il che riduce in modo sproporzionato il salario assicurato presso la cassa pensione, soprattutto per i salari più bassi e i lavori a tempo parziale, e porta a lacune previdenziali. Tuttavia, i datori di lavoro o la commissione di previdenza competente possono stabilire volontariamente una detrazione di coordinamento più bassa o tenere conto del lavoro a tempo parziale, il che aumenta sensibilmente il salario assicurato e consente di risparmiare molto di più sulla pensione.
Come conclusione dello studio, gli autori invitano i giovani professionisti a informarsi sempre sui benefit PF dei datori di lavoro quando cercano un lavoro. "A seconda di quanto si lavora, di quanto si guadagna e della propria situazione personale, ci sono diversi aspetti da considerare. In ogni caso, anche in giovane età, vale la pena di informarsi sulla previdenza per la vecchiaia", riassume Daniela Bräm.
Fonte: AXA